#Ambiente
Il dispositivo di accumulo acque meteoriche in falda ed erogatore per caduta gravitazionale è un sistema di accumulo delle acque piovane che raccoglie, per deflusso naturale, le acque provenienti dai tetti.
È formato da un serbatoio/canale di gronda, posizionato lungo il perimetro del tetto degli edifici, che raccoglie le acque dalla copertura a falde o piana e le collega a delle condotte di distribuzione che erogano le acque per caduta gravitazionale, senza l’ausilio di apparecchiature elettro-meccaniche.
Il dispositivo costituisce una riserva e consente la possibilità di riempimento, di erogazione e conseguente uso delle acque contenuto in esso, senza strumentazione elettrica.
L’innovazione introdotta si concretizza in un sistema che non presenti problemi di estetica, di ingombro, di limitazioni d’uso e di aggravio di carico per la struttura, come lo sono i sistemi di accumulo d’acqua tradizionali.
Il prodotto rappresenta un’innovazione anche in termini di semplicità, in quanto si propone come una struttura di facile applicazione e utilizzo, che offre la possibilità di installazione sia su edifici preesistenti che sulle nuove realizzazioni, favorendo una rapida commercializzazione.
L’idea è attualmente tutelata da brevetto del 26.06.2015 n. 202015000028316.
Il dispositivo di accumulo acque meteoriche in falda ed erogatore per caduta gravitazionale è un sistema di accumulo delle acque piovane che raccoglie, per deflusso naturale, le acque provenienti dai tetti.
È formato da un serbatoio/canale di gronda, posizionato lungo il perimetro del tetto degli edifici, che raccoglie le acque dalla copertura a falde o piana e le collega a delle condotte di distribuzione che erogano le acque per caduta gravitazionale, senza l’ausilio di apparecchiature elettro-meccaniche.
Il dispositivo costituisce una riserva e consente la possibilità di riempimento, di erogazione e conseguente uso delle acque contenuto in esso, senza strumentazione elettrica.
L’innovazione introdotta si concretizza in un sistema che non presenti problemi di estetica, di ingombro, di limitazioni d’uso e di aggravio di carico per la struttura, come lo sono i sistemi di accumulo d’acqua tradizionali.
Il prodotto rappresenta un’innovazione anche in termini di semplicità, in quanto si propone come una struttura di facile applicazione e utilizzo, che offre la possibilità di installazione sia su edifici preesistenti che sulle nuove realizzazioni, favorendo una rapida commercializzazione.
L’idea è attualmente tutelata da brevetto del 26.06.2015 n. 202015000028316.
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